“Era nostra prima che fossimo suoi…”: Robert Frost, il poeta re
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“Era nostra prima che fossimo suoi…”: Robert Frost, il poeta re
Il primo, come sempre, fu Ezra Pound. Lo aveva accompagnato dallo stampatore (David Nutt, in Grape Street, Londra), correndo; fu lui a pretendere la bozza del libro, che avrebbe recensito su “Poetry”. Ezra era così, costantemente furibondo; all’altro quei modi piacevano poco: labbra grosse, bellezza piena, lunare, eleganza insospettabile, connaturata, che non tradiva nove anni di lavoro in una fattoria a Derry, nel New Hampshire, Robert Frost si…
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